LO SPECCHIO FEDELE
Storia della fotografia a Treviso 1839-2009

di Giuseppe Vanzella
DEVANZIS Editrice, Treviso 2009

Bella legatura cartonata di cm. 31 x 25, 279 pagine, con 202+44 tavole in quadricomia. Costo € 60,00
ISBN 978-88-95735-03-0

Basilare saggio su 170 anni di fotografia nella città di Treviso, costruito attorno all'arco temporale di assoluto livello nazionale compreso tra l'attività di Giuseppe Ferretto (1865-1872) e l'importante mostra di Venezia "L'insistenza dello sguardo" (1989) a cui parteciparono ben 5 fotografi trevigiani. Lo studio di Giuseppe Vanzella vede la luce dopo 8 anni di precise ricerche storiche in biblioteche, archivi e collezioni pubbliche e private d'Italia.

Tutte le informazioni sui fotografi, le tecniche, i luoghi e le immagini, sono racchiuse in un prezioso volume, riccamente illustrato con fotografie per lo più inedite, che resterà per molti anni un punto di riferimento bibliografico sull'utilizzo della fotografia come medium documentario e artistico. Aumentato di una cronologia storica sui fatti fotografici, di una ponderosa bibliografia ragionata relativa ad opere illustrate da fotografie sulla città di Treviso, o arricchite da immagini di fotografi trevigiani e di un breve glossario delle tecniche fotografiche di cui si parla nel volume.

Come afferma Alberto Prandi autore della prefazione:
"Lo specchio fedele. Difficile immaginare titolo più appropriato, invitante e intrigante. Difficile sottrarsi al gioco accattivante che propone. Specchio fedele, è l'immagine ingenua che si ebbe della fotografia, specchio fedele è l'idea che si coltiva del documento probante, specchio fedele è la nozione che si desidera governi la cronaca veritiera, specchio fedele è l'aspettativa che si pone nel lavoro di ricerca storica (...)
Difficile instillare con il breve testo d'una titolazione, una rappresentazione capace di attestare la passione dichiarata, gli interessi vivi e da lungo tempo coltivati con trasporto dall’autore, se non in un titolo che è il riverbero di chi ne è dedito, e al tempo stesso, la metafora dell'oggetto della propria passione: della fotografi
a".

 


L'autore:
Giuseppe Vanzella

Giuseppe Vanzella (Sydney 1952) si occupa di fotografia dal 1980, sia come collezionista che come storico. Con i suoi materiali originali ha contribuito a differenti esposizioni quali, tra le altre, Paesaggio Mediterraneo (Expo Universale di Siviglia - 1992) e I chiari di luna di Carlo Naya nella collezione Vanzella (CRAF - Spilimbergo 1995). Parlando di fotografia storica e contemporanea ha collaborato con diverse riviste come Zoom, Fotostorica, Immagine e Cultura, Arte Navale, Yact in Venice e Gente di Fotografia. Ha curato alcune mostre su Robert Mac Pherson, Antonio Beato, Robert Rive, Enzo Sellerio, Elio Ciol ed altri autori, trattando sempre particolari momenti della fotografia italiana. Altre mostre (con i relativi cataloghi) sono state Padova. Fotografi e Fotografia nell'Ottocento (Padova 1997), Fotografi a Palermo 1865-1900 (Palermo 2002) e Venezia agli albori della fotografia (Treviso 2008). Del 2005 è il suo testo Sicilia Mitica Arcadia. Von Gloeden e la “Scuola” di Taormina (Gente di Fotografia, Palermo).

 

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